M104 - Sombrero
M 104 è una famosissima galassia a spirale posta nella costellazione della Vergine.
Quello che la rende così famosa è la banda di polveri che combinata alla vista quasi di taglio e la presenza del massiccio alone le hanno di fatto attribuire il nome con il quale è universalmente conosciuta: Galassia Sombrero.
Dista 30 milioni di a.l. e stranamente le misure sulla dimensione oscillano tra 50.00 e 140.000 a.l. (da ½ a 1.5 volte la Via Lattea).
Comunque il sito del Telescopio Hubble valuta la dimensione in 50.000 a.l. ma stima una massa di 800 miliardi di masse solari quindi almeno 3 volte la massa stimata della Via Lattea.
Certamente la presenza di un bulge centrale molto grande e di un vastissimo alone autorizzano una stima della massa così elevata.
Anche la presenza di un numero elevato di ammassi globulari ( c.ca 2.000 cioè 10 volte quelli presunti della Via Lattea) che sembra legato alla dimensione del bulge (più è massiccio più ci sono globulari) confermerebbero le stime ipotizzate.
M 104 è comunque preda ambitissima per tutti gli astrofotografi.
Cortesia Silvano Pagliarini
Quello che la rende così famosa è la banda di polveri che combinata alla vista quasi di taglio e la presenza del massiccio alone le hanno di fatto attribuire il nome con il quale è universalmente conosciuta: Galassia Sombrero.
Dista 30 milioni di a.l. e stranamente le misure sulla dimensione oscillano tra 50.00 e 140.000 a.l. (da ½ a 1.5 volte la Via Lattea).
Comunque il sito del Telescopio Hubble valuta la dimensione in 50.000 a.l. ma stima una massa di 800 miliardi di masse solari quindi almeno 3 volte la massa stimata della Via Lattea.
Certamente la presenza di un bulge centrale molto grande e di un vastissimo alone autorizzano una stima della massa così elevata.
Anche la presenza di un numero elevato di ammassi globulari ( c.ca 2.000 cioè 10 volte quelli presunti della Via Lattea) che sembra legato alla dimensione del bulge (più è massiccio più ci sono globulari) confermerebbero le stime ipotizzate.
M 104 è comunque preda ambitissima per tutti gli astrofotografi.
Cortesia Silvano Pagliarini