La nebulosa Velo

L’oggetto fotografato è il residuo di un esplosione di Supernova avvenuto migliaia di anni fa.
Situato nella costellazione del Cigno ai confini con la costellazione della Volpetta risulta essere uno degli oggetti più fotografati.
Dista 1.500 a.l. con una dimensione apparente di 3° corrispondente a 50 a.l. effettivi.
E’ discretamente luminoso e la caratteristica che lo contraddistingue è l’elaborato e intricato complesso sistema di filamenti.
Nell’arco di alcune migliaia di anni questi veli perderanno velocità ed energia e si disperderanno diventando invisibili.
Ripresa effettuata con rifrattore apo AG70 (70f5)- camera ASI2600CPRO – filtro OPTOLONG L.EXTREME – guida fuori asse con ASI120 – integrazione 6h45m – elaborazione PX-PS

Cortesia Pagliarini Silvano

Il triangolo di Pickering

Si trova nelle parti centrali della Nebulosa Velo nella costellazione del Cigno ed è una una delle parti più intricate e ingarbugliate al pari di un’altra parte del Velo chiamata Nebulosa Rete (Network Nebula).
E’ stata scoperta fotograficamente nel 1904 da Willamina Fleming ma il merito andò a E.C.Pickering suo “capo” e direttore dell’osservatorio di Harward.
Allora andava così; pure Messier, essendo un subalterno, ha subito un simile trattamento da parte di J.N.Delisle.
Riresa effettuata con O.O. CT8 (200f4.5) – camera ASI294MC PRO – filtro OPTOLONG L.EXTREME – guida ASI174 – integrazione 5h10m – elaborazione PX-PS

Cortesia Pagliarini Silvano