M101 - Supernova 19/05/2023
Si tratta della supernova catalogata come 2023 IXF in M101, galassia dell'Orsa Maggiore, scoperta nella notte del 19 maggio 2023 dall'astrofilo Koichi Itagaki (Giappone).
La foto è stata ripresa il 24/05/23 da Gianluca Tedeschi Govi (A.R.A.) tramite telescopio newton 200 f4 con ccd ZWO 294c e filtro Idas lps.
I dati astrofotometrici, ottenuti analizzando esclusivamente il canale green, mettono in evidenza una magnitudine di 10.911 e probabilmente essa rappresenta la massima luminosità della SN ma tale dato lo otterremo con le prossime rilevazioni. La SN 2023 IXF è una supernova di tipo Tipo II le quali sono molto imprevedibili e che lasciano aperti vari scenari.
Esse si formano a causa di un collasso gravitazionale in stelle con massa uguale/maggiore a 8 masse solari in cui dopo aver fuso l'idrogeno in elio, elio in carbonio e carbonio in ferro, a causa della impossibilità di fondere il ferro in quanto la fusione del ferro richiederebbe l'apporto di energia(fusione endotermica), si verifica il collasso gravitazionale che porta ad una violenta esplosione e quindi alla nascita della SN.
E' possibile osservare visualmente la SN a condizione che si sappia dove cercarla, avendo a disposizione un telescopio di medio diametro e cielo terso.
La foto è stata ripresa il 24/05/23 da Gianluca Tedeschi Govi (A.R.A.) tramite telescopio newton 200 f4 con ccd ZWO 294c e filtro Idas lps.
I dati astrofotometrici, ottenuti analizzando esclusivamente il canale green, mettono in evidenza una magnitudine di 10.911 e probabilmente essa rappresenta la massima luminosità della SN ma tale dato lo otterremo con le prossime rilevazioni. La SN 2023 IXF è una supernova di tipo Tipo II le quali sono molto imprevedibili e che lasciano aperti vari scenari.
Esse si formano a causa di un collasso gravitazionale in stelle con massa uguale/maggiore a 8 masse solari in cui dopo aver fuso l'idrogeno in elio, elio in carbonio e carbonio in ferro, a causa della impossibilità di fondere il ferro in quanto la fusione del ferro richiederebbe l'apporto di energia(fusione endotermica), si verifica il collasso gravitazionale che porta ad una violenta esplosione e quindi alla nascita della SN.
E' possibile osservare visualmente la SN a condizione che si sappia dove cercarla, avendo a disposizione un telescopio di medio diametro e cielo terso.